Camelina Sativa
Che cosa è la Camelina Sativa?
Camelina è un’oleaginosa conosciuta fin dall’età del bronzo.
Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae (crocifere) con oltre 300 generi di piante erbacee e quasi 4000 specie, distribuite in tutti i continenti e climi. Alcune piante della famiglia sono Colza, Senape e Rapa.
Qualche cenno storico…
Camelina veniva coltivata nel nord Europa e nel nord est asiatico fino alla metà del secolo scorso e il suo olio era comunemente usato in tutta Europa e in particolare in Germania, Austria, Scandinavia e Russia. La sua coltura fu abbandonata a vantaggio degli oli di colza e di semi di girasole, più facili da usare nella moderna industria alimentare. Negli ultimi anni la coltura è stata ripresa in varie zone dell’Europa.
Oggi viene coltivata in Romania, Russia, Kazakistan e Canada.
Scegliamo sempre terreni fertili, che non hanno avuto precedenti installazioni industriali e li analizziamo prima della semina
I cicli di crescita della Camelina
La Camelina ha due cicli di crescita in un anno solare: il primo ciclo consiste nella semina in autunno e la fioritura con le basse temperature (vernalizzazione), il secondo ciclo prevede la semina in primavera e la raccolta in estate.
Una pianta ricca: caratteristiche e basso impatto ambientale
La coltura della Camelina ha un basso impatto ambientale in quanto:
- Si adatta alle basse temperature e ai climi semi aridi, cresce bene in pianura, collina e zone sabbiose. Fino a 100 cm di altezza
- Può essere seminata ad una profondità di solo 1 cm
- Può essere coltivata in aree marginali e non compete con altre produzioni
- La coltivazione richiede poca energia
- Non richiede irrigazione
- È forte, resiste a malattie, parassiti e insetti, non ha bisogno di agrofarmaci
- Piantata ad alta densità, impedisce la crescita di piante infestanti: no erbicidi